mercoledì 21 marzo 2012

Farsi capire? Sembra facile...


Comunicare non basta, bisogna farlo in modo efficace. E in un ambiente come il web, in cui è facile che le voci si sovrappongano l'un l'altra, una comunicazione quanto più chiara e semplice diventa ancora più essenziale.

In fondo tutta la nostra vita, tutte le nostre giornate sono fatte di questo scambio continuo di pensieri, sentimenti, intenzioni che rispecchiano ciò che siamo e la visione che abbiamo del mondo.

Ma la comunicazione, in tutte le sue forme, quindi anche sul web, può diventare qualcosa di creativo che ha però bisogno di relazionarsi con gli altri. La comunicazione senza scambio, perde molto del suo significato.

Ho tra le mani un testo, letto e riletto, pieno di sottolineature e commenti, che considero un mattoncino essenziale per la costruzione di una scrittura e di una comunicazione efficace e persuasiva. Si tratta di "Farsi capire" di Annamaria Testa una delle voci più autorevoli nel campo della comunicazione. Docente all'Università Bocconi di Milano, in questo libro ha raccolto, credo, il meglio del suo percorso professionale. Una lettura essenziale per chiunque si occupi di comunicazione. Ma anche per ciascuno di noi visto che, una delle leggi della comunicazione è "non possiamo non comunicare"

Un libro pieno di altri libri, se posso dir così, una miniera di rimandi bibliografici e citazioni da autori come Watzlawick, Chomsky, Goleman e molti altri; ma non solo: una lista infinita di siti che si occupano, a vario titolo, di comunicazione verbale, non verbale, emozioni e neurolinguistica. Tutte parole e concetti che possono far paura se non li si conosce. Ma che, in realtà, sono non solo interessantissimi, ma strettamente connessi con la comunicazione web

lunedì 19 marzo 2012

Scrivere per il web: una bella fatica


Un paio di anni fa ho collaborato con la società di formazione Palestra della scrittura. È stato qui che mi sono riavvicinata a temi sempre studiati ma poi, per tanti motivi, trascurati o non seguiti come avrei voluto. Così, oltre a rispolverare la scrittura, ho approfondito lo studio della scrittura su web trovandomi ad esplorare e via via scoprire approdi sempre nuovi. Si trattava, tra le altre cose, di scrivere degli articoli per il loro sito. Un giorno mi venne chiesto di recensire un libro a mia scelta che, pur non essendo un classico testo di comunicazione, avesse però un approccio interessante proprio dal punto di vista comunicativo. Un testo quindi che riuscisse a far passare in maniera accattivante anche qualcosa di difficile. E poi scriverne una recensione tenendo però presente che il luogo di pubblicazione sarebbe stata una pagina web.

Comincia così la ricerca del libro adatto. Trovo il testo "Un matematico legge i giornali". Per me si tratta di una sfida dentro la sfida: leggere un testo in cui si parla di qualcosa per me assolutamente ostico come la matematica e, al contempo, trovare gli elementi comunicativi più interessanti, non solo per il lettore del libro, ma anche per il lettore del mio articolo. Non facile. Però la scrittura finalizzata alla preparazione di un articolo impone un metodo di lavoro, regole ben precise. E la scoperta che le regole non inibiscono affatto la fantasia e la creatività dell'atto di scrittura. Soprattuto sul web, dove le pur serie regole aiutano il gioco: si ha a che fare con un testo che si deve, in qualche modo, sviluppare in profondità.

Comincio a leggere, a sottolineare, a prendere appunti e a creare collegamenti. Un gran lavoro, non in termini qualitativi ma in termini di fatica. Alla fine nasce l'articolo. Lo spedisco al mio referente alla Palestra e attendo. La risposta arriva ed è una sonora bocciatura! Scrivere per il web è un'altra cosa. Si può scrivere benissimo ma il web ha bisogno di altri elementi ancora, una complessità maggiore. Dopo un attimo di sconforto raccolgo tutte le indicazioni che mi sono state date: altre ore di stesura, rifinitura e rilettura. Alla fine rimando l'articolo e potete immaginare la gioia quando mi sento dire da qualcuno che ha fatto del web writing la sua professione: "Questo articolo è perfetto per il web." Dai, perdonatemi questa scivolata autocomplimentosa e leggete, se vi va, l'articolo in questione su come la matematica possa aiutare a smascherare i trucchi comunicativi dei giornali, e su come web e cambiamento non siano argomenti così lontani come può sembrare. La comunicazione efficace può cambiare il modo di approcciare le cose, anche il modo di lavorare. Da qui l'importanza della formazione di cui parlerò in seguito.

domenica 18 marzo 2012

Organizzazione dei contenuti


Continua il mio studio nel mondo del web e il conseguente viaggio alla scoperta di siti e testi che mi accompagnino in questo percorso incredibilmente interessante. Ed è tanto più interessante quanto più la ricerca si interseca con la pratica. Studio la scrittura web per poter scrivere meglio gli articoli che propongo ad alcuni siti con cui lavoro. Sbagliando, correggendomi, capendo strada facendo tutta una serie di tecniche e di "segreti" che il lavoro nel web presuppone.

Nel web le cose cambiano ed evolvono in modo velocissimo e continuo. L'eccellenza di un sito o di un contenuto non è mai raggiunta una volta per tutte: anche il sito più bello non può e non deve sedersi sugli allori del successo. Un numero crescente di visitatori è sicuramente indice del fatto che si stia percorrendo la strada giusta ma, se considerato unico fattore di successo, rischia di rivelarsi un pericoloso boomerang. Bisogna sempre cercare di chiedersi quale possa essere il valore aggiunto di un sito o anche di un singolo articolo. E uno dei modi potrebbe essere quello di mettersi dalla parte del lettore: cosa che faccio anche da redattrice di articoli. Scrivo, ma cerco sempre di pormi la domanda: "Ma perché le persone dovrebbero leggere e apprezzare proprio un mio pezzo?"

Così sto cercando tutto ciò che mi può aiutare nella parte forse meno divertente ma più preziosa di tutto il lavoro: l'organizzazione e l'architettura sia di un sito sia di un pezzo per il web. Infondo le due cose si basano su regole e metodologie del tutto simili, dal momento il mezzo comunicativo è lo stesso. E così, cercando, ho trovato qualcosa che mi sembra davvero utilissimo e che vorrei consigliarvi. Cercate su google "Mestiere di scrivere" ed entrerete in un sito di cui vi ho già parlato. All'interno troverete una sezione chiamata Quaderni del mestiere di scrivere scaricabili in pdf. E qui vi si aprirà un mondo. Io ne ho trovato uno che si intitola "Contenuti di un sito" e mi ci sono tuffata con ingordigia. È un articolo del 2006 ma l'impianto teorico è talmente rigoroso da valere ancora. Presuppone conoscenze di pnl e di linguistica ed è davvero una miniera di informazioni e di stimoli a cercare altre cose. Un testo che fa capire che tipo di lavoro ci sia dietro il web wrtiting e cosa sia davvero un valore aggiunto di contenuti e proposte.

venerdì 16 marzo 2012

Qualche idea

Tenendo sempre presente l'importanza della preparazione e dello studio ecco altre due pagine web su cui soffermarsi a lungo per partire dall'inizio: so che può sembrare inutile sottolineare l'importanza di seguire un ordine ma, visto la qualità scadente di molti siti e di molti blog, viene da pensare che più di qualcuno abbia iniziato dalla fine. E un buon inizio può essere avvicinarsi alla scrittura web, a cosa significa scrivere in rete, quali criteri tenere sempre a mente per utilizzare un mezzo che con la carta non ha nulla a che fare. Il primo sito non può e non deve assolutamente mancare nella scatola degli strumenti di chi pensa di fare del web il proprio lavoro. Avete mai sentito parlare di Luisa Carrada? No? Il suo sito, Il mestiere di scrivere rappresenta un caposaldo, forse il primo bagaglio da portarsi dietro per questo viaggio. Un sito molto spartano nella grafica e, forse anche per questo, ancora più accattivante. Ma non è solo la forma di questo sito che vorrei segnalare, sono proprio i contenuti; da leggere e rileggere, da utilizzare per prendere spunti e per verificare se stiamo procedendo nel modo giusto. Un altro sito trovato navigando in questo mare è Usabile.it. Molto tecnico ma con il dono della chiarezza e una grafica semplice e chiara. Peccato nn sia aggiornatissimo ma vale la pena di visionarlo per le informazioni tecniche contenute

Web e lavoro

Web e lavoro: due parole sempre più abbracciate tra loro, che camminano supportandosi l'una con l'altra. Sia che si tratti di utilizzare il web per implementare il proprio lavoro, sia che il proprio lavoro sia esclusivamente sul web, ormai parlare del primo senza l'altro è praticamente impossibile. Ambizione di molti, fare del proprio computer un ufficio senza luogo fisso, richiede però competenza, costanza e preparazione. E tanta pazienza. Non si costruisce nulla senza un duro lavoro di preparazione, una meticolosa ricerca e raccolta di materiale. Il rischio, dettato dall'entusiasmo creato dall'avere tra le mani un blog o un sito, porta spesso a voler mettere troppa carne al fuoco. E vanificare così quell'enorme opportunità data da un mezzo come il web. Come qualunque lavoro richiede preparazione e gavetta, non si capisce perché l'approccio alla rete debba essere dettato da superficialità e improvvisazione. Questo blog, forse come tanti altri, vuole essere un diario on line del mio stesso procedere in questo ambito. Una sorta di work in progress di un percorso di studio e aggiornamento. Profondamente convinta che si tratti di condividere informazioni e non di insegnare qualcosa a qualcuno. Web e lavoro sono un binario interessantissimo per compiere un percorso ma, come tutti i percorsi, richiede un metodo. E questo per quanto riguarda costruirsi una competenza minima su come muoversi in questo campo. Per quanto riguarda il tema lavoro saranno fatte molte incursioni nel campo della formazione.
Cominciamo allora la prima piccola tappa di un lungo viaggio.
Grazie al mio lavoro con il portale Voglio vivere così ho avuto la possibilità di fare un'intervista a due ragazzi che, all'epoca, stavano iniziando la loro avventura in rete, i Nomadi Digitali. Hanno aperto un sito davvero ricco di informazioni e consigli utilissimi per iniziare a muoversi in un ambiente tanto più rischiso quanto più ricco di opportunità come il web. E tramite loro ho scoperto una realtà che può rappresentare una meta importante lungo questo viaggio: fermiamoci un attimo e diamo un occhiata a il sito Master New Media. Direi che come prima tappa del percorso nel mondo del web e del lavoro abbiamo già materiale sufficiente per iniziare ad orientarci: anche un lungo viaggio e fatto di piccoli spostamenti e non è indispensabile muoversi in continuazione. Bisogna darsi tempo per guardarsi attorno, e valutare se ciò che ci mostra il paesaggio può essere motivo di scoperta e riflessione.